Un seminar dedicat unui proeminent intelectual roman din secolul XIX, care – din pacate – abia acum incepe sa fie descoperit la adevaratele sale dimensiuni (chiar si prezentarea atasata perpetueaza eroarea „originii albaneze”).
Recenta carte a dr-ului Antonio d’Alessandri, organizatorul seminarului, publicata in prestigioasa serie a Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, a pus pentru prima data in evidenta, cu instrumente stiintifice, dimensiunea religioasa a gandiri Elenei Ghica.
G
ABINETTO SCIENTIFICO LETTERARIO G.P. VIEUSSEUX
C
ENTRO ROMANTICO
A
SSOCIAZIONE ITALIANA DI STUDI DEL SUD-EST EUROPEO
(AISSEE)
I
STITUTO PER LA STORIA DEL RISORGIMENTO ITALIANO
Dora d’Istria
intellettuale europea
(1828-1888)
Tra Risorgimento italiano
e Risorgimento balcanico
Seminario di studi
Venerdě 30 maggio 2008
Gabinetto G.P. Vieusseux
Firenze, Palazzo Strozzi, Sala Ferri
Informazioni
Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux
Centro Romantico
Piazza e Palazzo Strozzi, 50123 Firenze
Tel. 055 288342, fax 055 2396743
e-mail centroromantico@vieusseux.fi.it
Venerdě 30 maggio
Ore 15
Presiede
MAURIZIO BOSSI (Centro Romantico del Gabinetto Vieusseux)
A
NTONIO D’ALESSANDRI (Universitŕ Roma Tre) Dora d’Istria fra politica e storia nell’Europa
del Risorgimento
F
RANCESCO GUIDA (Universitŕ Roma Tre) I Principati romeni, i Balcani e il Risorgimento
italiano
F
RANCESCO ALTIMARI (Universitŕ della Calabria) Il movimento culturale arbëresh, l’Albania e
Dora d’Istria
L
UISA ROSSI (Universitŕ di Parma) Dora d’Istria: i viaggi e gli anni fiorentini
L
IVIU BORDAS¸ (Universitŕ di Bucarest) Dora d’Istria e Angelo De Gubernatis: studiosi
tra due Orienti
M
AURIZIO TORRINI (Universitŕ di Firenze) Cultura positivistica e istruzione a Firenze
Dora d’Istria (1828-1888) č lo pseudonimo letterario
della principessa romena di origine albanese
Elena Ghica Koltzoff-Massalsky, intellettuale, scrittrice,
storica, viaggiatrice, studiosa della questione
femminile nei Paesi dell’Europa orientale e occidentale,
sostenitrice dei movimenti nazionali europei e in
particolare di quelli delle popolazioni balcaniche.
Dopo aver vissuto in Russia e in Svizzera scelse come
sua patria adottiva l’Italia, stabilendosi a partire
dal 1870 a Firenze, dove fu proprietaria di uno splendido
villino in via Leonardo da Vinci.
Nella sua opera, ispirata da un sentire laico e
moderno, si ritrovano tematiche quali il rapporto fra
i valori cristiani e il progresso dell’umanitŕ, i problemi
connessi alla rinascita nazionale delle popolazioni
dell’Oriente europeo, la questione del miglioramento
delle condizioni morali e materiali delle donne.